Risorse e Libri
Seminario Mp3
Insegnamenti di Rev. Glashouwer
Nel momento in cui, con l’ordinanza di polizia n. 5 del 30 novembre 1943, il Ministro dell’Interno della Repubblica Sociale Italiana Guido Buffarini Guidi ordinò l’arresto di tutti gli ebrei, Villa Venier di Vo’ Vecchio venne requisita per diventare campo di concentramento provinciale.
I primi quindici internati vi furono condotti il 3 dicembre 1943. In seguito i prigionieri arrivarono ad essere una settantina. Il campo rimase in attività per circa sette mesi.
Il 17 luglio 1944 le SS tedesche prelevarono i quarantasette detenuti, fra di loro numerosi bambini. Don Giuseppe Rasia, parroco di Vo’ Vecchio, fu testimone impotente del dramma consumatosi a pochi passi dalla sua canonica e ne lasciò una toccante testimonianza nella Cronistoria parrocchiale. Eppure non immaginava il tremendo destino che attendeva ad Auschwitz quelle persone.
Quando il 27 gennaio 1945, verso mezzogiorno, le truppe dell’Armata Sovietica entrarono nel campo, solo Bruna Namias, Ester Hammer e la figlia Sylva Sabbadini erano ancora vive per vederle.
Dal 9 settembre 2012, a compimento di un progetto di recupero varato dall’Amministrazione Comunale di Vo’, la Villa è stata riaperta al pubblico ed è divenuta un centro permanente di Memoria della Shoah.
Sarà possibile visitare il Museo della Villa con orario continuato dalle ore 10:00 alle 17:00.
Per il prezzo dei biglietti di ingresso al Museo e le agevolazioni consultare il sito web www.muvo.it
Maserà di Padova è la cittadina che dette sepoltura a Giorgio Perlasca, il quale, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo. Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata dispersa. Queste donne, a fine degli anni ’80 misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della persecuzione nazista a Budapest e alla fine della ricerca ritrovarono un italiano di nome Giorgio Perlasca. La storia di Giorgio Perlasca venne conosciuta e ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.
Presso la Sala Polivalente, Corte da Zara, Maserà di Padova.
Relatrice la Dott.ssa Edda Fogarollo
Aprono la conferenza il Dott. Antonio Rozzini, presidente dell’ International Christian Embassy for Jerusalem in Italia, e il Trio di musiche ebraiche “Jewish Town”.
Presso la Sala “Ferruccio Galmozzi”, Via T. Tasso, 4 Bergamo
Unisciti a noi in un meraviglioso viaggio di studio biblico in Israele, durante il quale potrai conoscere direttamente luoghi biblici e siti archeologici, ricevere insegnamenti della Bibbia e fare incontri speciali.
ATTENZIONE, su richiesta di molti lettori, il termine d'iscrizione è stato prorogato al 27 dicembre 2012!
Per visualizzare il programma clicca qui.
Per saperne di più sui costi clicca qui.
Per scaricare il modulo d'iscrizione clicca qui.